In una prospettiva dinamica di teoria della crescita, il dilemma tra equità ed efficienza è parzialmente superato. Il traguardo delle pari opportunità e del riscatto dalla povertà di condizioni iniziali può essere raggiunto non solo attraverso il prelievo fiscale a fini redistributivi, ma anche dal “voto” dei cittadini che acquistano prodotti con un maggior contenuto sociale.